Acciaio INOX
Gli acciai inossidabili (o Inox) sono caratterizzati da una maggior resistenza all’ossidazione e alla corrosione, soprattutto se esposti all’aria umida o messi in acqua dolce, rispetto agli "acciai al carbonio" (o al comune acciaio non legato). Tale capacità è dovuta principalmente alla quasi assenza di carbonio, e alla presenza del cromo, che è in grado di passivarsi e quindi di ricoprirsi di uno strato sottile e aderente di ossidi.
L’acciaio inox è disponibile ricotto, ancora più flessibile, nelle finiture BA, 2B, 2D, 2E.
L’acciaio inox, come l’acciaio al carbonio, proviene da laminazione a caldo per poi subire successive laminazioni a freddo che ne vanno a definie la finitura richiesta.
Nel caso della finitura 2B, ad esempio, il suo aspetto è grigio argenteo brillante; è la finitura più diffusa per le lamiere laminate a freddo.
Dopo la fase di laminazione, l’acciaio inox può essere richiesto con determinati aspetti superficiali come:
- Acciaio inox spazzolato o scotch brite
- Acciaio inox satinato: con questo procedimento si crea una superficie molto liscia che impedisce allo sporco, agli elementi chimici e ad altri residui di depositarsi sulla superficie del materiale, ragion per cui è preferito per l’industria alimentare/farmaceutica e per la nautica.